Mestieri che cambiano/ Il dipendente della PA ai tempi dell’e-government e della trasformazione digitale

Capgemini ha pubblicato l’eGovernment Benchmark 2017, da cui emerge che in Europa metà dei servizi pubblici è già online. Le Pubbliche Amministrazioni (PA) europee stanno affrontando la trasformazione digitale, secondo la recente Dichiarazione Ministeriale di Tallinn.

Capgemini: Il settore pubblico alla prova della digital transformation
Capgemini: Il settore pubblico alla prova della digital transformation

Dopo aver analizzato più 10.000 siti web di tutti i Paesi dell’Unione Europea, il report condotto da Capgemini ha preso in esame quattro dipartimenti del settore pubblico: l’apertura di un’attività, la perdita o l’accesso a un lavoro, lo studio e la vita familiare. 

Passi avanti sono stati compiuti in ambito Mobile. Oltre la metà dei servizi (54%) è mobile friendly (rispetto al 27% del 2015): significa che sono accessibili anche su dispositivi mobili come smartphone o tablet. L’85% dei servizi è online e consente interazione e feedback, accorciando le distanze tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni. I cittadini europei chiedono infatti procedure più trasparenti e la possibilità di compilare in anticipo moduli online con i dati degli utenti. Sta inoltre migliorando lievemente la mobilità cross-border: tre servizi nazionali su cinque (60%) sono disponibili online in vari paesi. Quindi scende il gap nell’erogazione di servizi per gli utenti nazionali e stranieri, all’interno della UE.

Capitolo carta di identità elettronica: è disponibile solo in un servizio pubblico europeo su due (52%). Invece è al 47% la compilazione anticipata dei moduli online con le informazioni personali, già a disposizione della Pubblica Amministrazione.

La figura del dipendente pubblico è dunque al centro della trasformazione digitale. Capgemini Italia ritiene che l’e-government trarrà vantaggio dal Digital Single Market, il mercato unico digitale, il cui completamento offrirà un contributo all’economia europea pari a 415 miliardi di euro all’anno.

In Italia, il servizio più interessante è PagoPA, il sistema unico di pagamento della Pubblica Amministrazione, con cui pagare tasse, multe, ticket sanitari e bolli (a partire da quello per l’auto). L’app di Satispay azzera le commissioni per il 2017: invece si pagheranno 20 centesimi di euro (sopra ai 10 euro), e nulla per importi inferiori.

Fatte queste doverose premesse, quali competenze saranno richieste al dipendente pubblico? Servono web developer, sviluppatori di apps mobili e software in generale, Data Scientist, professionisti dei Big Data e dell’IT security, chief technology officer (Cto), esperti di pagamenti digitali e di prodotto e UX/UI (esperienza utente / interfaccia utente) ll’interno di applicazioni web e mobile e piattaforme digitali; esperti di disegno e di contenuti; esperti in relazioni con gli sviluppatori, specialisti in metriche e analisi dati, in collaborazioni internazionali, in comunicazione e relazioni pubbliche istituzionali.

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