La società d’analisi Canalys prevede che le vendite di visori di realtà virtuale (VR) standalone raggiungeranno quota 1.5 milioni di unità nel 2018, grazie alla sfida rilanciata da Lenovo, Oculus e HTC.
Al CES 2018, in corso a Las Vegas, è stato presentato Lenovo Mirage Solo, visore VR standalone basato sulla piattaforma Google Daydream, per sfidare Htc Vive Pro e Oculus G di Facebook.
Lenovo Mirage Solo è un visore standalone, con supporto alla tecnologia di motion-tracking WorldSense, in grado di utilizzare la Mirage Camera per visualizzare e condividere video a 180 gradi. Specifiche: schermo da 5,5″ QHD, SoC Snapdragon 835, 4GB di RAM e 64GB di spazio interno, Jack audio.
Htc ha tolto i veli a Vive Pro, un visore che ha ottimizzato la risoluzione, ha integrato le cuffie e l’upgrade è dedicato al mondo enterprise, pur non avendo tagliato i fili che lo collegano a Pc. La versione wireless si ottiene con add-on di terze parti o con l’ufficiale Vive Wireless Adaptor (che sfrutta la tecnologia WiGig di Intel). La risoluzione passa a 2,880×1,600 pixel dei suoi display dual-OLED (incremento del 78% rispetto allaprecedente versione). Htc supporterà SteamVR Tracking 2.0,la tecnologia di Steam per muoversi in uno spazio di 10 per 10 metri quadrati.
Merge 6DoF Blaster è un Laser Tag per AR.
Facebook ha annunciato che Oculus Go, il primo visore VR standalone, sarà realizzato da Xiaomi.
Fra i robot, spicca il nuovo Aibo Dog di Sony, che, grazie all’intelligenza artificiale (AI), aprirà le porte a una vasta gamma di nuovi robot: l’unica critica è che il cane-robot non dispone di un assistente vocale in stile Amazon Echo. Aibo Dog costerà 1.800 dollari più una tariffa mensile.
A sfidare Sony sui robot, è Lg, anche se la presentazione è stata un flop a causa del disobbediente Lg Cloi, ma l’azienda sud-coreana vuole promuovere ThinQ, il suo software AI in-house, anche se sulle Tv Lg utilizza Google Assistant.