News. Le brevi del #13marzo – #14marzo – #15marzo dal mondo digitale

 

15 marzo:

Apple aprirà la Worldwide Developers Conference (WWDC 2018) il 4 giugno. Rumors: Attesi un MacBook Air con Retina display e un iPad da 9,7 pollici economici.

Nel 2017, le vendite e-commerce hanno raggiunto 2.304 trilioni di dollari, in crescita del 24.8% sull’anno precedente. Il fattore Mobile nel retail è salito dal 40,2% al 58.9%.

Il fondo Elliott chiede la revoca degli amministratori di TIM nominati da Vivendi e il voto su 6 nuovi consiglieri.

Toys ‘R’ Us chiude i negozi negli Usa e licenzia 33mila dipendenti. Videogame, e-commerce e debiti hanno portato sul lastrico il negozio di giocattoli a stelle e strisce.

14 marzo:

StatCounter: Il mercato smartphone italiano è diviso in tre. Samsung mantiene lo scettro col 36,37%, seguita da Apple al 25,51% e da Huawei con il 20,75%. I primi tre vendor si spartiscono l’82,63% del mercato smartphone italiano. LG (3,12%) e ASUS (2,48%) si spartiscono le briciole.

Facebook chiude la pagina di Britain First, movimento politico sovranista e identitario britannico. L’Onu aveva attaccato il social network: “Facebook ha aiutato a fomentare l’odio contro i Rohingya”.

YouTube mostrerà informazioni tratte da Wikipedia accanto ai video che diffondono Fake News e teorie cospirazioniste.

13 marzo:

Apple, che ha appena acquisito Texture, la “Netflix delle riviste, potrebbe essere interessata a Snapchat. L’ultima trimestrale di Snap, la società madre dell’app dei messaggi effimeri (che scompaiono), è stata una boccata d’ossigeno, con fatturato in crescita del 72% (a quota 285,7 milioni di dollari), mentre il numero di 187 milioni (+18%). Il valore delle azioni di Snapchat si è dimezzato, passando da 27 a 13 dollari nell’ultimo anno. Snap avrebbe una valutazione di 22 miliardi di dollari, ma, stando a indiscrezioni, la società si prepara a tagliare la sua forza lavoro, licenziando 100 ingegneri. Apple non ha mai speso cifre da capogiro in acquisizioni: la cifra massima è stata i 3 miliardi spesi per Beats.

Broadcomm vuole acquisire Qualcomm, ma Trump dice no: affare da 142 miliardi di dollari
Broadcomm vuole acquisire Qualcomm, ma Trump dice no: affare da 142 miliardi di dollari

Il presidente USA Trump blocca l’accordo Broadcom-Qualcomm: a rischio la sicurezza nazionale. «Ci sono prove credibili che mi portano a credere che Broadcom, acquisendo Qualcomm, possa rappresentare una minaccia in grado di compromettere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti» ha dichiarato Trump. Ma il presidente Usa teme le mire nel 5G di Huawei, il colosso cinese della telefonia, terzo vendor del mercato smartphone al mondo. Nelle scorse settimane alle agenzie governative è stato vietato l’uso di device Huawei e ZTE. Qualcomm  ha investito 40 miliardi di dollari negli ultimi 10 anni, diventando il chipmaker del mercato Mobile.

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