Ieri sera, a New York, Google ha tolto i veli a Pixel 3 e Pixel 3 XL, la nuova edizione della gamma di smartphone Made by Google. Con lo stesso design dei modelli precedenti, ma con una cornice assottigliata, il Pixel 3 ha uno schermo da 5,5 pollici contro i 6,3 pollici dell’XL. I due smartphone, dotati di ricarica wireless e con supporto verticale per funzionare da home speaker durante la fase di ricarica, grazie all’assistente vocale, scommettono su un’unica fotocamera posteriore, confidando in una superiore elaborazione delle immagini tale da competere con i modelli con doppio obiettivo.

La fotocamera dei Pixel 3 e Pixel 3 XL (da 12,2 Megapixel) punta sull’intelligenza artificiale (AI), in grado di gestire ed ottimizzare le fotografie in pochi istanti: lo scatto diventa intelligente. La funzionalità più interessante si chiama Top Shot: lo smartphone fotografa a raffica, ancora prima di avere premuto il pulsante, in modo da fornire una selezione più ampia di immagini, e suggerire, attraverso gli algoritmi di Google, lo scatto migliore da una serie di fotografie. Altra funzionalità interessante è Super Res Zoom, in grado di mettere insieme più scatti di uno stesso soggetto: grazie al rilevamento dei micro-movimenti, l’opzione definisce meglio i dettagli distanti dall’obiettivo, offrendo una foto migliore. La modalità notturna, in condizioni di luce scarsa, illumina a giorno una scena molto buia: la foto ha un che di artificiale, ma funziona.

Gli amanti dei selfie potranno godere del grandangolo più ampio dedicato ai selfie di gruppo, mentre Photobooth consente di scattare selfie quando si sorride o si fanno espressioni buffe. Il prezzo dei Pixel 3 parte da 899 euro per la versione da 64 GB, 100 euro in più per la configurazione da 128 GB, mentre i Pixel 3 XL costano 999 euro (64 GB) e 1.099 euro il modello da da 128 GB. Per aggiungere Google Pixel Stand, il supporto per la carica wireless per tenere il telefono in verticale su un ripiano o sul comodino 8e usare lo smartphone come smart speaker che mostra l’ora, il meteo, le foto e risponde ai comandi vocali via Assistente di Google), sono necessari altri 79 euro.
Lo smartphone trascrive sullo schermo le conversazioni delle chiamate di telemarketing, lasciando all’utente la decisione di bloccare il numero o di rispondere in caso d’interesse.
It’s here. The brand new Pixel 3. #pixel3 #madebygoogle https://t.co/Ki9NPjtlEx pic.twitter.com/GfZn00RO6y
— Made by Google (@madebygoogle) 9 ottobre 2018
Google ha presentato anche Google Home Hub (lo smart speaker con display) e i nuovi 2-in-1 di fascia premium Pixel Slate, con sistema operativo Chrome OS, display con 293 pixel per pollice e tastiera completa e retroilluminata, dedicati alla produttività perché “le persone passano il 74% del tempo a lavorare insieme su G Suite” (599 dollari il modello più 199 dollari per la tastiera ed altri 99 per il pennino).
More than a tablet. More than a laptop. It’s our new Pixel Slate. #PixelSlate #madebygoogle https://t.co/hKh7zeHLu2 pic.twitter.com/tvHzDhHzDr
— Made by Google (@madebygoogle) 9 ottobre 2018
I nuovi Pixel 3 e 3 XL arrivano nel decennale di Android (86% di market share nel 2017, secondo Gartner – aveva il 2% nel 2009 -, contro il 15% di Apple iOS). Poche settimane fa Google ha celebrato anche i 20 anni della fondazione del motore di ricerca. Android è al centro di una controversia fra la società e l’Antitrust UE, per abuso di posizione dominante relativo, ma Google ricorre in appello al tribunale dell’Unione europea contro la multa record da 4,3 miliardi di euro inflitta il 18 luglio scorso.