La tecnologia Blockchain rinnova il mondo del Food

All’evento Netcoom Focus dedicato al food, emerge il ruolo crescente di tecnologie promettenti nel settore: si spazia dalla Blockchain per la tracciabilità all’uso delle chatbot e dell’Intelligenza Artificiale (AI), sfruttate per aggiornare le modalità di di relazionarsi col cliente.

La tecnologia Blockchain rinnova il mondo del Food
La tecnologia Blockchain rinnova il mondo del Food

In Italia, la spesa aziendale in AI chiuderà il 2018 a quota 17 milioni di euro circa, in crescita del 31% sul 2017, per salire del 44% nel 2019, poco sotto ai 25 milioni.

A livello globale le aziende che scommettono sulla tecnologia blockchain passeranno da 339,5 milioni di dollari (a fine 2017) a 2,3 miliardi (entro il 2021) di investimenti. A giugno 2018, in Italia quattro startup hanno raccolto 70 milioni di dollari tramite Ico: la somma supera il totale investito dal Venture Capital dello stesso periodo. Le principali funzionalità della Blockchain in ambito commerciale sono: i registri condivisi per notarizzare gli eventi tra aziende con data certa; gli Smart Contract per i contratti; i Token per la gestione delle transazioni che richiedono una modalità univoca di attuazione.
Esempi di attuazione in ambito food, sono il TrustFood di Ibm e il progetto di Carrefour di tracciabilità della filiera del vino e del pollo.

Secondo il Consorzio Netcomm, le categorie merceologiche del Food che prima adotteranno la Blockchain saranno quelle ad alto valore aggiunto: vino, olio, spezie, caffè e cacao.

La tecnologia, i cui punti di orza sono la trasparenza, l’automazione e il decentramento (e i punti deboli gli elevati costi eneretici), intende delineare nuovi paradigmi di business, rinnovare i meccanismi di fiducia (rafforzando il valore legale delle transazioni e mettendo l’accento sul consenso negli obiettivi di certificazione), lanciare nuovi strumenti di business.

L’Italia può riposizionare i suoi prodotti nel mercato globale sfruttando i nuovi meccanismi, ma necessita di un’infrastruttura giuridica ad hoc. Il ministero per lo sviluppo (Mise) si occuperà dell’erogazione di fondi (45 milioni di euro stanziati nel prossimo triennio) per lo sviluppo di tecnologie Blokchain, AI e Iot.

In Europa solo il 3% delle aziende ha implementato progetti con la catena a blocchi. Ecco le cause del ritardo, secondo Macros Consulting: assenza di un chiaro ritorno sull’investimento (70%), tecnologia non ancora matura (67%), carenza di regolamentazione (64%), privacy policy (62%), sicurezza della transazione (59%).

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