Huawei Mate 10, lo smartphone AI che riconosce ciò che inquadra

Huawei ha presentato l’atteso Mate 10. Srgni particolari: l’intelligenza artificiale (AI) nell’hardware, big screen, smussature più sottili. L’azienda cinese affianca alla versione 10 e 10 Pro anche quella con Porsche Design. Ma vediamo le specifiche tecniche: Mate 10 ha uno schermo LCD da 5.9 pollici (con risoluzione da 2560 x 1440 pixel), mentre il Mate 10 Pro vanta un display OLED da 6 pollici (con risoluzione da 2160 x 1080 pixel).

Huawei Mate 10, lo smartphone AI che riconosce ciò che inquadra
Huawei Mate 10, lo smartphone AI che riconosce ciò che inquadra

Il Pro sembra più piccolo grazie all’aspect ratio da 18:9. Il 10 è spesso 8.2 mm e posiziona il sensore per le impronte digitali; il Pro è più sottile, 7.9 mm e ospita il sensore sul retro. Il Pro è resistente all’acqua (IP67) e ha un IR blaster, mentre il Mate 10 mantiene il jack audio e la card slot per le microSD.  Continue reading “Huawei Mate 10, lo smartphone AI che riconosce ciò che inquadra”

La caduta degli Dei del soft power americano? Un ciclopico cambio di potere nell’era Trump. Dagli esiti molto incerti

Prendo spunto dall’ottimo articolo di Massimo Gaggi sul Corriere della Sera, intitolato “Hollywood e Silicon Valley. Le crepe nel sogno americano“. Due casi hanno scosso la California, un tempo fabbrica dei sogni e dell’ottimismo a stelle strisce: il caso Weinstein nella mecca del cinema (la storia di un potentissimo produttore cinematografico, caduto nella polvere, accusato di pesanti molestie sessuali e perfino stupri ai danni di stelle del cinema che – per anni – hanno taciuto i soprusi di cui sono state vittime); il Gender Gap, che spazia dalle differenze salariali (a svantaggio delle donne, piaga che assilla non solo la Silicon Valley ma la stessa Hollywood) al caso dell’ingegnere di Google autore di un manifesto anti diversità, licenziato dal motore di ricerca per aver affermato in una mailing list interna che il divario nella tecnologia tra uomo e donna dipende da presunte «differenze biologiche» (ma difeso dal presidente Donald Trump, assurto a emblema del machismo americano, che invece se la prende contro l’approccio politically correct dei radikal chic). Gaggi, inoltre, punta il dito anche contro le gravissime interferenze russe nella campa elettorale che ha portato proprio Trump alla più alta carica delle istituzioni USA: la macchina della propaganda ha sfruttato l’advertising in vendita su Facebook e Google per diffondere fake news, bufale e fango per impedire a Hillary Clinton di vincere alle Presidenziali USA.

Trump nella campagna pubblicitaria di Twitter in Giappone
Trump nella campagna pubblicitaria di Twitter in Giappone

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v-Commerce, la nuova frontiera dell’e-commerce. A sfidarsi Amazon Alexa vs. Google Assistant

L’e-commerce, dopo il successo ottenuto in ambito mobile (su smartphone e tablet), esplora l’ultima frontiera: il Voice-commerce (v-Commerce). Oggi Google sfodera la partnership con Target, gigante dei grandi magazzini USA, per consentire lo shopping online tramite l’assistente vocale Google Assistant.

Google Assistant apre al Voice Commerce (v-commerce)
Google Assistant apre al Voice Commerce (v-commerce)

Non deve stupire la mossa di Google, che ha appena aggiornato l’offerta di home speaker con Home Mini e Home Maxi, presentati all’evento Pixel 2: il motore di ricerca sfida Amazon nel terreno del Voice-commerce.  Continue reading “v-Commerce, la nuova frontiera dell’e-commerce. A sfidarsi Amazon Alexa vs. Google Assistant”

La guerra della Svezia al contante: sarà il primo Paese cashless

La Svezia vuole conquistare un primato mondiale: nutre l’ambizione di diventare il primo Paese cashless su scala globale. Entro il 2023. La guerra della Svezia ai contanti parte da un contesto favorevole e promettente: l’80% dei pagamenti nel commercio al dettaglio (retail), già oggi, è digitale. Nel Paese del Nord-Europa, già patria di Spotify, è molto popolare l’utilizzo di carte di credito e si stanno diffondendo i pagamenti mobili via smartphone (come Apple Pay e presto Samsung Pay).

La guerra della Svezia al contante: sarà il primo Paese cashless
La guerra della Svezia al contante: sarà il primo Paese cashless

Secondo il Cashless Society Index 2017 redatto dall’European House Ambrosetti, l’Italia si piazza in fondo alla classifica, in 25esima posizione su 28: solo Romania, Grecia e Bulgaria ci separano dalla maglia nera. Ai vertici della classifica ci sono Danimarca e Svezia dove il contante è ridotto al minimi e si conta un terminale Pos ogni 5 abitanti, sei volte di più rispetto all’Italia (dove ce n’è uno ogni 30). Continue reading “La guerra della Svezia al contante: sarà il primo Paese cashless”

Amazon al cambio di stagione: Kindle Oasis, dopo i nuovi Echo

Nel giro di poche settimane, Amazon ha aggiornato la sua offerta hardware in vista dello shopping natalizio. Ieri ha presentato il nuovo e-reader, Kindle Oasis, il nuovo modello di lettore e-book che scommette sulla qualità tipografica di un libro stampato su carta. Ma non è solo la precisione la sua cifra: è anche water-resistant, classificato IPX8, in grado cioè di resistere a una caduta accidentale in piscina o nella vasca da bagno e agli spruzzi d’acqua in riva al mare. Infatti, regge l’immersione in acqua dolce fino a due metri di profondità, per un massimo di 60 minuti.

Amazon alla prova del cambio di stagione: nuovi Kindle Oasis, dopo Echo
Amazon alla prova del cambio di stagione: nuovi Kindle Oasis, dopo Echo

Il nuovo Kindle Oasis amplia il display a 7 pollici: con una risoluzione da 300 Ppi, rende visibile il 30% di parole in più per ogni pagina, per voltare pagina meno spesso e più velocemente.  Continue reading “Amazon al cambio di stagione: Kindle Oasis, dopo i nuovi Echo”

Dimensione Startup

Nei giorni caldi dello Spread da infarto, le startup sembrarono l’uovo di Colombo: la normativa per promuovere la nascita di startup, partorita dall’ex ministro dello Sviluppo Corrado Passera, sembrava la riforma più innovativa, in grado di proiettare il Paese nel futuro. L’Italia, forte delle grandi idee creative che lo contraddistinguono in numerosi settori (moda, meccanica eccetera), ha tutti i numeri per essere il Paese ideale per lanciare startup: chi fa i progetti, prima o poi attrae capitali.

Dimensione Startup
Dimensione Startup

Yoox, JobRapido, Candy Crash: la prima è l’unico Unicorno italiano, la seconda un altro successo made in Italy (ma sostenuto da capitali tedeschi), il gioco di Riccardo Zacconi (supportato da fondi vanture capitalism francesi) è stato venduto per una cifra da copogiro.

Ma facciamo il punto sulle startup, a partire dagli aspetti più deludenti senza dimenticare quelli più promettenti. Continue reading “Dimensione Startup”

Milan Games Week dà i numeri. Da record

Appena insignito del riconoscimento come Miglior Evento Pubblico 2016, Milan Games Week snocciola le cifre: ha chiuso la settima edizione, registrando il record di quasi 148 mila presenze, ed è stato premiato ai Best Event Awards di ADC Group.

Milan Games Week dà i numeri. Da record
Milan Games Week dà i numeri. Da record

Il ministro Franceschini ha definito i videogiochi “un’arte da coltivare”. Del resto, si tratta di un settore da un miliardo di euro, in crescita del 3% sul 2015, con 25 milioni di utenti (uomini e donne sopra i 14 aover65nni, ma il segmento con il più tasso d’incremento è quello degli over65).  Continue reading “Milan Games Week dà i numeri. Da record”

Dropbox verso l’IPO: in cerca di fortuna, l’app che conquistò Steve Jobs

Dropbox indossa un abito nuovo in vista dello sbarco in Borsa: il restyling grafico è la punta dell’ice-berg, sotto il vestito del design, la nuova Dropbox vuole comunicare la nuova mission, ovvero liberare creatività.

Dropbox verso IPO: in cerca di fortuna, l'app che conquistò Steve Jobs
Dropbox verso IPO: in cerca di fortuna, l’app che conquistò Steve Jobs

Dropbox prepara l’IPO: nata nel 2008 come servizio di storage, diventata sinonimo di “nuvola” per caricare e salvare i file, oggi il restyling del brand vuole sottolineare che “il modo in cui la gente usa Dropbox è mutato drasticamente nell’ultimo diecennio, (mentre, ndr) il nostro marchio non lo ha fatto”.  Continue reading “Dropbox verso l’IPO: in cerca di fortuna, l’app che conquistò Steve Jobs”

SLIDESHOW: Pixelbook, Pixel 2 e 2 XL: l’hardware Made by Google con l’AI dentro

L’intelligenza artificiale (AI) è il vero fil rouge dell’evento di ieri sera di Google, in cui sono stati presentati il chromebook ibrido (2-in-1) Pixelbook, gli smartphone Pixel 2 e 2 XL: l’AI sale a bordo degli smartphone e perfino di una fotocamera che decide da sola quando scattare. Invece gli auricolari wireless Pixel Buds, con Google Assistant, traducono in tempo reale in quaranta lingue grazie a Google Translate.

Google Pixelbook, Pixel 2 e 2 XL: l'hardware con AI dentro
Google Pixelbook, Pixel 2 e 2 XL: l’hardware made by Google con l’AI dentro

I nuovi Pixel, gli smartphone con il retro più sexy, sono stati presentati, all’indomani (o quasi) dell’acquisizione per circa un miliardo di dollari di circa 2mila ingegneri e developer dall’azienda taiwanese HTC. Ma vediamo i nuovi smartphone nel dettaglio, specifica per specifica, ricordandoci che hanno un segno particolare: l’AIContinue reading “SLIDESHOW: Pixelbook, Pixel 2 e 2 XL: l’hardware Made by Google con l’AI dentro”

Lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale (AI)

L’intelligenza artificiale (AI) di Google ha il doppio del QI di Apple Siri, ma entrambe verrebbero battute da un bambino dell’età di sei anni. Sono i risultati a cui è giunto uno studio condotto nel 2016, secondo il quale l’AI di Google è salito a 47.28 (molto più di quanto avesse nel 2014), mentre Siri ha totalizzato un punteggio di 23.94 punti. La cinese Baidu ha messo a segno 32.92 punti, mentre Microsoft Bing ne conteggia 31.98.

Lo stato dell'arte dell'intelligenza artificiale (AI)
Lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale (AI)

L’AI di Google è salita alla ribalta quando AlphaGo ha battuto il campione di Go in Cina, il leggendario Lee Se-Dol, e poi Ke Jie, il miglior giocatore di Go al mondo. Go è un gioco di strategia complesso ed è stato il banco di prova dello stato dell’arte dell’intelligenza artificiale (AI). AlphaGo è un software per il gioco del go sviluppato da DeepMind, impresa britannica di intelligenza artificiale, fondata nel 2011, acquisita da Google nel 2014 ed oggi controllata da Alphabet, la capofila del motore di ricerca di Mountain View.  Continue reading “Lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale (AI)”