Apple e Amazon nel club dei trilionari

Prima Apple e, a ruota, Amazon hanno tagliato per primi il traguardo dei mille miliardi, entrando nell’ambito club dei trilionari. Facciamo il punto sui due colossi USA, il colosso degli iPhone, reduce dalla presentazione dei nuovi modelli, e il cui titolo è in rialzo del 30% dall’inizio dell’anno, e il gigante dell’e-commerce.

Apple svela i nuovi iPhone e Apple Watch serie 4
Apple svela i nuovi iPhone e Apple Watch serie 4

Apple, che nel secondo trimestre aveva fatturato 61,1 miliardi di dollari, a luglio ha registrato il quarto trimestre consecutivo di crescita a doppia cifra: polverizzate le previsioni con 41,3 milioni di iPhone e 11,55 milioni di iPad venduti, boom del 60% di Apple Watch e AirPods, mentre i servizi (Apple Music, App Store, Apple Pay, iCloud) totalizzano 9,55 miliardi di dollari di ricavi. Continue reading “Apple e Amazon nel club dei trilionari”

News del #2febbraio – Le brevi dal mondo digitale

Oggi mettiamo sotto la lente le trimestrali di Apple, Amazon, Alphabet, le tre aziende in corsa per diventare la prima società da un trilione di dollari di capitalizzazione in Borsa.

Gli analisti prevedevano che Apple avesse venduto 79.2 milioni di iPhone nel trimestre di dicembre, secondo Toni Sacconaghi di Bernstein, battendo il record dei 78.3 milioni. Invece Apple ha deluso le aspettative di Wall Street. Pur macinando profitti record, non ha venduto gli iPhone sperati, ma la domanda di iPhone X è solida (secondo Canalys, 29 milioni di unità vendute). Le vendite degli smartphone sono scese dell’1% a 77.3 milioni di unità vendute. Ma a placare gli animi è la promessa che parte dei 285 miliardi di dollari in contanti andrà agli azionisti, anche se la riduzione del net cash non si sa come verrà ripartita fra ritorno di capitale agli azionisti in forma di buyback azionari, dividendi, spese in conto capitale o acquisizioni (sono 19 quelle effettuate nel 2017). La riforma fiscale di Trump comporterà una tassa una tantum di 38 miliardi per far “rientrare” i capitali negli Usa. Il fatturato si attesta a 88.3 miliardi di dollari, in aumento del 13%, e i profitti pari a 3.89 dollari per azione, in rialzo del 12%, contro 78.4 miliardi e 3.36 dollari per azione di un anno fa. Il business dei servizi (Apple Music, App Store e iCloud) è salito del 18% a quota 8.4 miliardi di dollari, sotto le attese (e in lieve calo rispetto al trimestre precedente). Apple conta 1.3 miliardi di device in uso, in crescita del 30% nell’ultimo biennio. L’azienda di Cupertino ha venduto 5.1 milioni di Mac per 6.9 miliardi di dollari, in declino del 5% anno su anno. L’iPad cresce nei numeri (+1%), ma scende in fatturato (-6%): 13.2 milioni di tablet venduti per 5.9 miliardi di dollari. Vale 5.5 miliardi di dollari di ricavi il business che comprende Apple TV (il set-top-box), delle cuffie wireless AirPods ed Apple Watch (cresce l’interesse per lo smartwatch).

Alphabet, la holding del motore di ricerca Google, ha archiviato il trimestre con una perdita di 3 miliardi di dollari, o 4,35 dollari ad azione, a causa della riforma fiscale statunitense e della multa dell’Antitrust europea. L’utile è pari a 6,8 miliardi di dollari o 9,70 dollari ad azione, sotto ai 9,9 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono saliti del 24% a 32,32 miliardi di dollari, superando il consensus, grazie ai ricavi pubblicitari generati Google. Il titolo di Alphabet cala a causa dell’aumento delle spese per i dispositivi consumer (come i Pixel 2), per l’app di video condivisione YouTube e per il cloud computing. Le spese sono salite del 27% a 24.7 miliardi di dollari. Sundar Pichai, numero uno di Google, ha spiegato che il cloud computing ha generato un miliardo di dollari nel trimestre: Google G Suite, il software workplace, ha raddoppiato i clienti a 4 milioni in due anni.
Alphabet ha superato per la prima voglia la soglia dei cento miliardi di fatturato annuale: ha generato 110.9 miliardi di ricavi annuali, in rialzo del 23%. I profitti calano del 35% a 12.6 miliardi di dollari. Il fatturato Non-advertising di Google sommato coi ricavi di Verily ed altri business di Alphabet sale a 15.5 miliardi di dollai nel 2017: rappresenta il 14% dei ricavi totali contro il 12% precedente.
Facebook e Google, secondo eMarketer, sfiorano il 60% dei ricavi derivanti da mobile advertising.

Amazon ha messo a segno un fatturato di 60.5 miliardi di dollari, in crescita del 38%, mentre gli utili mettevano a segno un nuovo record, salendo a 1.9 miliardi, o 3.75 dollari per azione, in rialzo rispetto a 749 milioni di dollari di un anno fa. I solidi margini impressionano, nonostante i pesanti investimenti dell’azienda per crescere. L’advertising diventa sempre più un business ad elevata crescita. La società guidata dal Ceo Jeff Bezos ha venduto “decine di milioni” di home speaker della gamma Echo con l’assistente vocale Alexa.

Gli assistenti digitali e IoT spopolano al CES 2018

Al CES 2018 di Las Vegas ci sono due protagonisti: uno silenzioso e che gira in background, Internet of Things (IoT), che Samsung ha ri-soprannominato, con astuzia intuitiva, l’Intelligenza delle Cose; l’altro parla, eccome se parla, trattandosi degli assistenti digitali (vocali) che conquistano Tv e nuovi dispositivi.

Gli assistenti digitali e IoT spopolano al CES 2018
Gli assistenti digitali e IoT spopolano al CES 2018

La Tv top di gamma Lg W8 conquista Google Assistant. Anche Sony supporta sia Google Assistant che Amazon Alexa. I televisori di Hisense sono compatibili con il controllo vocale di Alexa.  Continue reading “Gli assistenti digitali e IoT spopolano al CES 2018”

Carrellata di fine anno sulle Big IT. In un mercato azionario sopravvalutato del 20%

Questo post nasce dalla considerazione che le borse globali sono passate dai 34 trilioni del 2008 ai più di 80 trilioni di oggi. Apple e Alphabet (la capofila di Google) sono in gara per diventare la prima azienda da un trilione di dollari. Ma, sarà vero o no, c’è chi teme che i mercati azionari siano sopravvalutati di almeno un 20%. Quindi, in attesa di sapere ciò che avverrà (a dispetto di Bitcoin, visto più come bene rifugio che come asset speculativo, in questo caso), scattiamo una panoramica sulle Big IT, fra acquisizioni e previsioni.

Aggiungeremo una nuova istantanea alla nostra carrellata. Ogni nuovo pezzo verrà aggiunto in alto, per agevolare la lettura complessiva: dopo il ritratto di Apple, Facebook e Google, oggi tocca a Amazon.  (POST in fieri: un update al giorno).

Amazon Key, l'e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa
Amazon Key, l’e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa

Continue reading “Carrellata di fine anno sulle Big IT. In un mercato azionario sopravvalutato del 20%”

Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l’anno di Bank of Amazon

I servizi finanziari affrontano la trasformazione digitale: app e startup stanno guidando l’innovazione Fintech, nata per promuovere la digitalizzazione del sistema economico, con cui è possibile pagare il conto tramite lo smartphone, trovare opportunità di investimento attraverso le apps o ricevere un prestito da un privato grazie a una piattaforma online.

Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l'anno di Bank of Amazon
Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l’anno di Bank of Amazon

Gli investimenti in Fintech si stanno impennando: sono passati da 1,8 miliardi di dollari nel 2010 a 19 miliardi nel 2015 (fonte: Citigroup, marzo 2016), ma il vero salto è avvenuto nel terzo trimestre del 2017 con 4 miliardi raccolti dalle aziende FintechContinue reading “Mestieri che cambiano/ Il bancario affronta la trasformazione digitale: il 2018 potrebbe essere l’anno di Bank of Amazon”

Botta e risposta via Tweet con Antonio Nicita (AgCom) sulla diffida dell’Authority contro Amazon

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha diffidato Amazon Italia: considera servizio postale quello svolto da due società che sono riconducibili al gruppo, Amazon Italia Logistica srl e Amazon City Logistica srl. L’Authority, di conseguenza, invita il colosso dell’e-commerce a regolarizzare la posizione delle due società per quanto concerne i servizi di consegna, equiparati a servizi postali. Per contestualizzare l’intervento di AgCom, riportiamo il chiarimento via Tweet del commissario AgCom, Antonio Nicita, che ha cortesemente risposto ai miei interrogativi sulla vicenda.

Botta e risposta via tweet sul caso Agcom vs. società di AmazonItalia
Botta e risposta via tweet sul caso Agcom vs. società di AmazonItalia

Continue reading “Botta e risposta via Tweet con Antonio Nicita (AgCom) sulla diffida dell’Authority contro Amazon”

Neanche gli scioperi fermano il Black Friday

Il Black Friday si conferma il giorno dell’avvio globale dello shopping natalizio. La spesa online del Thanksgiving Day (il giorno del Ringraziamento, celebrato dagli americani con il tacchino in tavola) potrebbe salire del 16.8% a quota 1.52 miliardi di dollari (Fonte: Adobe Analytics).

Black Friday su Amazon
Black Friday su Amazon

L’e-commerce di novembre ammonta già negli Stati Uniti a 30.4 miliardi di dollari, in rialzo del 18%Continue reading “Neanche gli scioperi fermano il Black Friday”

Mestieri che cambiano/ Il negoziante ai tempi del Retail del futuro e dell’approccio omnicanale

La rubrica “Mestieri che cambiano” di questa settimana è dedicata alla figura del retailer. Il 55% degli europei acquista in Rete. L’e-commerce è in crescita da anni, perfino in Paesi in ritardo come l’Italia. Ma nonostante l’impatto della trasformazione digitale, appena il 42% dei grandi retailer giudica l’innovazione una leva per competere. Lo afferma il report dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano.

Mestieri che cambiano/ Il negoziante ai tempi del Retail del futuro e dell'approccio omnicanale
Mestieri che cambiano/ Il negoziante ai tempi del Retail del futuro e dell’approccio omnicanale

Eppure il retailer innovativo potrebbe rendere più attraenti i punti vendita ed aumentare l’integrazione online-offline, nell’era dell’omnicanalità.  Continue reading “Mestieri che cambiano/ Il negoziante ai tempi del Retail del futuro e dell’approccio omnicanale”

Amazon Key, l’e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa

Amazon ha presentato una novità che alza l’asticella dell’e-commerce: Amazon Key porterà i pacchi, acquistati online, nel salotto di casa ai propri clienti Prime. Il servizio riguarderà 10 milioni di oggetti (non eccessivamente ingombranti). Avete effettuato shopping online magari in mobilità e temete di perdere la consegna mentre siete fuori casa, in vacanza, in viaggio di lavoro o in ufficio? Dall’8 novembre gli acquirenti di 37 stati USA proveranno il nuovo servizio in-home dell’azienda guidata dal Ceo Jeff Bezos.

Amazon Key, l'e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa
Amazon Key, l’e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa

Il corriere che deve consegnare il pacco, effettuerà la scansione del codice a barre della spedizione, spedendo una richiesta al cloud di Amazon. Il sistema, dopo aver verificato la correttezza dell’operazione, concede all’app il via libera: la videocamera in casa vostra, abilitata via app, dà inizio alla video-registrazione della fase di consegna.  Continue reading “Amazon Key, l’e-commerce porta i pacchi nel salotto di casa”