L’attesissima quotazione di Uber, l’app più famosa (e contestata dai taxisti di tutto il mondo uniti), è giunta al termine della sua decennale corsa. Oggi debutta al NYSE, alla Borsa di Wall Street. Nata come startup della galassia della sharing-economy nel 2009 a San Francisco, presto diventata uno dei più promettenti unicorni, l’azienda spicca fra le 10-15 IPO più valutate di sempre.
Xiaomi verso l’IPO: la startup cinese vale 100 miliardi di dollari
Al CES 2018 i vendor del mercato Pc hanno presentato i nuovi notebook, ibridi e tablet, ma la società d’analisi Gartner certifica che anche il 2017 si è chiuso in negativo: il mercato Pc è in calo da tredici trimestri consecutivi ovvero sei anni di fila. La crisi dei Pc è coincisa con l’ascesa del Mobile, con il successo del mercato smartphone.
Dopo i fasti a doppia cifra degli anni scorsi, il mercato dei telefonini intelligenti si sta assestando, ma ha comunque chiuso il terzo trimestre, registrando una crescita del 5% per Strategy Analytics (+2,7 per cento per IDC), rispetto al terzo trimestre del 2016. E a mettere il turbo è Xiaomi. Ora lanciata verso l’IPO. Continue reading “Xiaomi verso l’IPO: la startup cinese vale 100 miliardi di dollari”
Dropbox verso l’IPO: in cerca di fortuna, l’app che conquistò Steve Jobs
Dropbox indossa un abito nuovo in vista dello sbarco in Borsa: il restyling grafico è la punta dell’ice-berg, sotto il vestito del design, la nuova Dropbox vuole comunicare la nuova mission, ovvero liberare creatività.
Dropbox prepara l’IPO: nata nel 2008 come servizio di storage, diventata sinonimo di “nuvola” per caricare e salvare i file, oggi il restyling del brand vuole sottolineare che “il modo in cui la gente usa Dropbox è mutato drasticamente nell’ultimo diecennio, (mentre, ndr) il nostro marchio non lo ha fatto”. Continue reading “Dropbox verso l’IPO: in cerca di fortuna, l’app che conquistò Steve Jobs”