Solo gli scettici che non credevano fino a ieri che, dopo la pandemia, nulla sarà come prima, si stupiscono della collaborazione fra Apple e Google, gli arci rivali dell’era Mobile, partnership con cui inaugurano l’era post Coronavirus (pC).

gustosi Bit per la tua pausa caffè (by Mirella Castigli)
Solo gli scettici che non credevano fino a ieri che, dopo la pandemia, nulla sarà come prima, si stupiscono della collaborazione fra Apple e Google, gli arci rivali dell’era Mobile, partnership con cui inaugurano l’era post Coronavirus (pC).
Solo ieri in Italia, su 35 mila contagiati, i decessi per Coronavirus sono stati 475, un record giornaliero neanche mai raggiunto in Cina, dove per altro il temibile virus miete più vittime della Sars. Continua la campagna di contenimento, #iorestoacasa, essendo l’isolamento l’unico modo efficace in grado di battere l’epidemia che ha messo in ginocchio la Terapia Intensiva in Lombardia. Ma non basta, anche perché dalla semplice analisi delle celle telefoniche nella regione del Nord emerge che il 40% dei cittadini lombardi esce ancora troppo spesso di casa, mettendo a rischio la propria saluta e quella dell’intera comunità in cui viviamo.
Il Lazio, il cui Presidente di Regione Nicola Zingaretti è risultato positivo al test del Coronavirus, ha messo sul tavolo 3,5 milioni di euro per la scuola digitale, mentre gli istituti sono chiusi in tutta Italia per contenere la diffusione del contagio, e insegnanti e dirigenti si preparano per fare e-learning, la didattica a distanza di cui si parla da decenni, senza compiere un passo avanti ad ogni back to school, il ritorno sui banchi a settembre. La Vice Ministro all’Istruzione Anna Ascani ha annunciato che i docenti che hanno seguito i Webinar del Miur sono ormai 2mila. Per il digitale, fra scuola e smart working (il lavoro agile in ufficio), ha fatto di più il Coronavirus in due settimane che vent’anni di inutili convegni… fra sedicenti maschi Alfa (sì, perché a questi convegni latitano le donne, anche molto competenti, mentre nei panel proliferano a vario titolo gli uomini).
Un fantasma si aggira nel mondo globale ed è la psicosi da Coronavirus (319 casi in 24 Paesi, Cina esclusa, dove conta già 910 morti, più della Sars, che però registrava un tasso di mortalità inferiore). Soprattutto che il coronavirus avrebbe un tempo di incubazione NON di 14 giorni, bensì di 24 giorni. E in questa fase il principio di precauzione è l’unico da osservare con rigore. Ma tutto ciò ha un costo, e non solo umano, come dimostra la doppia morte del dottor Li Wenliang, ucciso dal coronavirus cotratto da un paziente e prima dalla censura per aver dato l’allarme all’inizio dell’epidemia.
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Potè più il coronavirus della guerra dei dazi (in fase di tregua, dopo il recente accordo) per avviare il de-coupling fortemente voluto dal Presidente USA Donald Trump? Lo dirà la storia, ma oggi la Cina è isolata: sono cancellati di ora in ora i voli da e per la Cina delle maggiori compagnie aeree del mondo (prima Lufthansa, seguita da British Airways e KLM…) e con le frontiere orientali chiuse dalla Russia dello zar Putin, che prima aveva adombrato la teoria complottista, in stile novax (il Presidente Xi Jinping che sfrutta e drammatizza il coronavirus per giustificare il forte rallentamento dell’economia cinese), per poi cedere al terrore di commettere l’errore più grave per un autocrate, la sottovalutazione del pericolo.