Facebook perde giovani, ma si prepara per nuove sfide

Snapchat ruba l’audience più giovane (ed appetibile, dal punto di vista pubblicitario) a Facebook. Succede in USA, dove, secondo eMarketer, la fuga dei teenager e degli Under25 potrebbe portar via 2 milioni di utenti al social network di Menlo Park. Ma accade anche in UK dove il 71% degli utenti fra i 12 e i 17 anni (anche se ‘iscrizione è possibile compiuti i 13 anni) continuerà ad usare Facebook, ma in calo dell’8% rispetto a un anno fa. Snapchat guadagnerà 1,9 milioni di utenti negli USA e log-in dal 43% degli utenti di Facebook in UK nel 2018 (più del doppio rispetto a tre anni fa).

Facebook perde giovani, ma si prepara per nuove sfide
Facebook perde giovani, ma si prepara per nuove sfide

Ma Facebook, che ha superato la soglia dei 13 miliardi di dollari di fatturato, si preoccupa di queste tendenze? Sembrerebbe di sì (-5% le ore trascorse sul social nell’ultimo trimestre), visto che ha siglato accordi con Universal, Sony e presto Warner (secondo previsioni). Già il 63% di chi aggiorna gli status sul social network, ascolta la musica in streaming (fonte: Global Web Index).  Continue reading “Facebook perde giovani, ma si prepara per nuove sfide”

La grande scommessa di Apple. Occhio alla Cina, mentre cala il mercato smartphone

Apple avrebbe venduto 29 milioni di unità nel quarto trimestre 2017, secondo Canalys, superando il numero degli smartphone venduti da Samsung. Grazie all’ultima versione costosa di iPhone, l’azienda che fu di Steve Jobs ha registrato un nuovo record di profitti, pur segnando un declino nelle vendite complessive dello smartphone che ha appena compiuto dieci anni. Intanto, Xiaomi, pronta a rivelare il nuovo Redmi Note 5 durante il 14 febbraio, è già tornata sugli scudi, riconquistando un posto al sole nella Top5 dei vendor globali, mentre il mercato smartphone, dopo il vistoso rallentamento, ha registrato il declino dello 0.1% nei volumi a quota 1.47 miliardi di unità secondo IDC (invece, stando ai dati di Strategy Analytics, il mercato smartphone cresce dell’1%).

Ma Apple deve prestare attenzione a un altro dato: il mercato cinese, il più grande al mondo, in calo per la prima volta (-4%), quello dove Huawei detiene lo scettro e Xiaomi tallona Vivo e Oppo, mentre Apple chiude la cinquina cinese al quinto posto. Continue reading “La grande scommessa di Apple. Occhio alla Cina, mentre cala il mercato smartphone”

#News. Le brevi dal mondo digitale del #7febbraio

Lanciato Falcon Heavy, il potente razzo di Elon Musk già entrato nella storia. Tesla Roadster pesa 1,3 tonnellate e costerà 200 mila dollari. Alla velocità di 11 km al secondo, è diretta verso Marte

Viacom acquisisce VidCon, per conquistare l’audience dei giovani connessi a YouTube

Le brevi del #6febbraio:

Android 8 Oreo sorpassa la soglia dell’1% di adozione, Nougat è la versione più usata con il 28,6%, ma è tallonato da Android 6.0 Marshmallow al 28,1%

Idc: Il segmento tablet detachable è cresciuto del 10,3% nel 4Q17 e dell’1,6% nell’intero 2017. Il mercato tablet complessivo (detachable + slate) rimane in territorio negativo: -7,9% nel 4Q17 e -6,5% nel 2017

I Bitcoin crollano sotto i 6mila dollari (-13%)

Apple è solo quarta nel mercato smartphone in Cina.

Le brevi del #5febbraio:

Apple indaga: iPhoneX non risponde alle telefonate

Broadcom alza di 20 miliardi l’offerta «finale» per conquistare Qualcomm: sul piatto 146 miliardi di dollari

Apple vorrebbe dare il benservito a Qualcomm per i modem di iPhone

Safer Internet Day 2018: la cyber sicurezza in Italia vale un miliardo di euro

Nell’ultimo biennio, i costi della sicurezza IT sono saliti del 23% e i cyber-attacchi alle aziende si attestano a circa 130, per un costo di 11.7 milioni di dollari l’anno. Oggi è il Safer Internet Day 2018 in Europa ed escono i dati aggiornati, a cura dell’Osservatorio Information security & privacy della School of management del Politecnico Milano. Il mercato della Sicurezza in Italia vale 1,09 miliardi di euro, in salita del 12% rispetto al 2016.

Safer Internet Day 2018: la cyber sicurezza in Italia vale un miliardo di euro
Safer Internet Day 2018: la cyber sicurezza in Italia vale un miliardo di euro

La spesa pesa per il 78% del totale sulle grandi aziende. A trainare il budget in sicurezza è il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR) che entrerà in vigore dal 25 maggio prossimo. Un’azienda italiana su due (51%) affronta iniziative per applicare la normativa UE in tema di privacy: era il 9% un anno fa. Il 58% delle grandi imprese (rispetto al 15% del 2016) ha un budget ad hoc.  Continue reading “Safer Internet Day 2018: la cyber sicurezza in Italia vale un miliardo di euro”

#StartupDay vuole rimettere le startup al centro: Italia ferma al palo, mentre l’Europa corre

Il mercato delle startup deve cogliere tutte le opportunità per andare avanti. Ancora troppo spesso viene visto come un fenomeno di costume“, ha spiegato a #StartupDay Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, che precisa che “45 mila addetti sono un’industria che muove pezzi di Paese“. Le startup sono quasi ignorate nella campagna elettorale, ma sono un volano dell’innovazione e dell’Italia. Mentre Yoox passa di mano agli svizzeri, ricordiamo che è stato l’unico unicorno in Italia. Tra i fattori che permettono la sopravvivenza e lo sviluppo delle startup è determinante la presenza di adeguate fonti di finanziamento. Senza, non decollano. E la bocciatura della proposta che destinava ai venture capital il 3% del Pir, non è stato un bel segnale. Invece la Francia ha ceduto partecipazioni statali e sovvenzionato un fondo da 13 miliardi di dollari per la cosiddetta “disruptive innovation”. La scommessa di Parigi nell’innovazione tecnologica, avviene dopo che nell’ultimo anno la Francia ha superato il Regno Unito nel numero di investimenti in startup tecnologiche. In questo scenario europeo, l’Italia deve fare di più.

#StartupDay vuole rimettere le startup al centro: Italia ferma al palo, mentre l'Europa corre
#StartupDay vuole rimettere le startup al centro: Italia ferma al palo, mentre l’Europa corre

A Roma convergono 40 rappresentanti di fondi di investimento, associazioni e acceleratori di startup, mentre il Piano Impresa 4.0 ha generato un incremento del 45% degli ordinativi interni di macchinari; ma adesso è l’ora di rimettere le startup al centro. Continue reading “#StartupDay vuole rimettere le startup al centro: Italia ferma al palo, mentre l’Europa corre”

News del #2febbraio – Le brevi dal mondo digitale

Oggi mettiamo sotto la lente le trimestrali di Apple, Amazon, Alphabet, le tre aziende in corsa per diventare la prima società da un trilione di dollari di capitalizzazione in Borsa.

Gli analisti prevedevano che Apple avesse venduto 79.2 milioni di iPhone nel trimestre di dicembre, secondo Toni Sacconaghi di Bernstein, battendo il record dei 78.3 milioni. Invece Apple ha deluso le aspettative di Wall Street. Pur macinando profitti record, non ha venduto gli iPhone sperati, ma la domanda di iPhone X è solida (secondo Canalys, 29 milioni di unità vendute). Le vendite degli smartphone sono scese dell’1% a 77.3 milioni di unità vendute. Ma a placare gli animi è la promessa che parte dei 285 miliardi di dollari in contanti andrà agli azionisti, anche se la riduzione del net cash non si sa come verrà ripartita fra ritorno di capitale agli azionisti in forma di buyback azionari, dividendi, spese in conto capitale o acquisizioni (sono 19 quelle effettuate nel 2017). La riforma fiscale di Trump comporterà una tassa una tantum di 38 miliardi per far “rientrare” i capitali negli Usa. Il fatturato si attesta a 88.3 miliardi di dollari, in aumento del 13%, e i profitti pari a 3.89 dollari per azione, in rialzo del 12%, contro 78.4 miliardi e 3.36 dollari per azione di un anno fa. Il business dei servizi (Apple Music, App Store e iCloud) è salito del 18% a quota 8.4 miliardi di dollari, sotto le attese (e in lieve calo rispetto al trimestre precedente). Apple conta 1.3 miliardi di device in uso, in crescita del 30% nell’ultimo biennio. L’azienda di Cupertino ha venduto 5.1 milioni di Mac per 6.9 miliardi di dollari, in declino del 5% anno su anno. L’iPad cresce nei numeri (+1%), ma scende in fatturato (-6%): 13.2 milioni di tablet venduti per 5.9 miliardi di dollari. Vale 5.5 miliardi di dollari di ricavi il business che comprende Apple TV (il set-top-box), delle cuffie wireless AirPods ed Apple Watch (cresce l’interesse per lo smartwatch).

Alphabet, la holding del motore di ricerca Google, ha archiviato il trimestre con una perdita di 3 miliardi di dollari, o 4,35 dollari ad azione, a causa della riforma fiscale statunitense e della multa dell’Antitrust europea. L’utile è pari a 6,8 miliardi di dollari o 9,70 dollari ad azione, sotto ai 9,9 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono saliti del 24% a 32,32 miliardi di dollari, superando il consensus, grazie ai ricavi pubblicitari generati Google. Il titolo di Alphabet cala a causa dell’aumento delle spese per i dispositivi consumer (come i Pixel 2), per l’app di video condivisione YouTube e per il cloud computing. Le spese sono salite del 27% a 24.7 miliardi di dollari. Sundar Pichai, numero uno di Google, ha spiegato che il cloud computing ha generato un miliardo di dollari nel trimestre: Google G Suite, il software workplace, ha raddoppiato i clienti a 4 milioni in due anni.
Alphabet ha superato per la prima voglia la soglia dei cento miliardi di fatturato annuale: ha generato 110.9 miliardi di ricavi annuali, in rialzo del 23%. I profitti calano del 35% a 12.6 miliardi di dollari. Il fatturato Non-advertising di Google sommato coi ricavi di Verily ed altri business di Alphabet sale a 15.5 miliardi di dollai nel 2017: rappresenta il 14% dei ricavi totali contro il 12% precedente.
Facebook e Google, secondo eMarketer, sfiorano il 60% dei ricavi derivanti da mobile advertising.

Amazon ha messo a segno un fatturato di 60.5 miliardi di dollari, in crescita del 38%, mentre gli utili mettevano a segno un nuovo record, salendo a 1.9 miliardi, o 3.75 dollari per azione, in rialzo rispetto a 749 milioni di dollari di un anno fa. I solidi margini impressionano, nonostante i pesanti investimenti dell’azienda per crescere. L’advertising diventa sempre più un business ad elevata crescita. La società guidata dal Ceo Jeff Bezos ha venduto “decine di milioni” di home speaker della gamma Echo con l’assistente vocale Alexa.

Bitcoin a picco: la criptovaluta è la madre di tutte le bolle

Dopo i fasti di dicembre, Bitcoin è in caduta verticale. Crolla sotto la soglia degli 8000 dollari, si avvia verso i 7000 dollari: in caduta del 60% rispetto al picco di dicembre, ha bruciato il 40% in un mese e solo oggi il 10%. Sta esplodendo quella che Nouriel Roubini (colui che predisse il crollo dei mercati del 2008) ha definito la madre di tutte le bolle e “la più grande bolla nella storia dell’umanità”? A vedere i grafici, sì. Chi doveva guadagnarci, ci ha guadagnato: ora il cerino rimane in mano a chi non aveva gli strumenti per prevedere il momento giusto per uscire da una speculazione.

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News #1febbraio – Le brevi dal mondo digitale

Aspettando Samsung Galaxy S9, trimestrale record per Samsung grazie a display, semiconduttori e dispositivi mobili (bene i top di gamma, in declino gli entry level). Chiuso il 2017 con fatturato pari a 180 miliardi di euro e utili per 40 miliardi di euro.

Le startup fatturano 760 milioni e a fine 2017 coinvolgono più di 45mila persone (report IV trimestre 2017).

Qualcomm – Samsung rinnovano accordo di licenza pluriennale, centrato su Mobile e 5G.

Antitrust tedesco contro Google e Facebook: sotto la lente l’Online Advertising.

eBay dà l’addio a PayPal come sistema di pagamento principale. PayPal in calo.

Ferve l’attesa per la trimestrale di Apple.

App Annie: Google Play Store ha generato un totale di 19 miliardi di download nel quarto trimestre 2017 contro 8 miliardi di applicazioni scaricate da App Store d’Apple.

UPDATE: Reuters Institute e Università di Oxford: Le Fake News raggiungono (solo) il 3% degli italiani online. Il problema più grave è che i media mainstream tendono a «cadere nelle bufale». Nessuno sa quanti meme girino su WhatsApp e chat private. Il consiglio è uscire dai gruppi che veicolano bugie, togliendo l’amicizia a chi, consapevolmente, diffonda falsità.

Vodafone Italia archivia il terzo trimestre registrando ricavi da servizi stabili, mentre mettono a segno un incremento del +12% quelli da rete fissa. Sale il numero di clienti 4G, che si attesta a quota 11,3 milioni, mentre il 4.5G debutta in otto città.

Rischi ed opportunità al WEF 2018 di Davos

Apre il World Economic Forum (WEF 2018) di Davos, giunto alla 48esima edizione, dove ci si interroga come verrà accolto il presidente Trump, forte della riforma fiscale che sta arricchendo le grandi aziende dell’hi-tech (Apple pagherà solo una una tantum di 38 miliardi per rimpatriare oltre 250 miliardi di dollari, ma potrebbe creare 20 mila posti di lavoro, investendo 30 miliardi di dollari in un quinquennio). Intanto, ha annunciato i dazi sulle lavatrici e sui pannelli solari, sollevando le proteste delle sud-coreane Lg e Samsung e dei cinesi.

Rischi ed opportunità al WEF 2018 di Davos
Rischi ed opportunità al WEF 2018 di Davos

Secondo il WEF, 1.4 milioni di posti di lavoro negli USA saranno vulnerabili alla disruption tecnologica e ad altri fattori dal 2026. Il 57% riguarderà le donne, ma un re-skilling adeguato, grazie all’offerta di nuove competenze, può contribuire a dare lavoro al 95% dei lavoratori coinvolti. Senza reskilling, invece, solo il 2% potrebbe trovare lavoro e il 16% rimarrebbe disoccupato. Il report è frutto della collaborazione con Boston Consulting Group (Bcg). 

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Bitcoin, la criptomoneta dal valore dimezzato. Aspettando l’NBA

Le Banche centrali avevano avvertito: si tratta di una speculazione a rischio massimo che richiedeva “estrema cautela”. Premi Nobel come Stiglitz ne avevano chiesto la messa al bando, mentre SudCorea e Cina sono passate dalle parole ai fatti, dichiarando guerra alle criptomonete. E la Francia ha annunciato una stretta sulle monete virtuali. L’intervento dei regolatori ha avuto effetto, mandando a picco il Bitcoin, che ora è crollato del 50% sotto i 10mila dollari dopo aver toccato il record dei 20mila dollari a dicembre.

Bitcoin dimezza il valore rispetto al record di metà dicembre
Bitcoin dimezza il valore rispetto al record di metà dicembre

Naturalmente, chi rimane col cerino in mano, piange (ma vi avevamo avvertito: questo è un ottovolante pericolosissimo). In queste ore, l’oro guadagna il 400% mentre il Bitcoin sconta la sua volatilità e, soprattutto, la mancanza di regole. Oggi vale la metà rispetto ai massimi di metà dicembreContinue reading “Bitcoin, la criptomoneta dal valore dimezzato. Aspettando l’NBA”